Gela. Sono riusciti a sventare l’ennesimo furto all’interno del loro stabilimento per la produzione d’inerti in contrada Sabuci.
Faccia a faccia con i ladri. L’imprenditore Emilio Missuto e i suoi due fratelli, nelle prime ore del mattino, si sono trovati faccia a faccia con un gruppo di almeno cinque persone. Il raid sarebbe stato organizzato non solo per portare via ferro e cavi in rame ma anche per danneggiare l’impianto elettrico. I carabinieri della radiomobile avrebbero già bloccato e fermato almeno cinque componenti del presunto gruppo. “Li abbiamo trovati dentro lo stabilimento – spiega l’imprenditore da anni in lotta per riprendere la propria attività – ci hanno minacciati di morte e i miei due fratelli hanno avuto una colluttazione nel tentativo di evitare altri danni. Da mesi, subiamo furti. Ci sono almeno seicento o settecento mila euro di danni. Ho subito contattato anche il presidente dell’associazione antiracket Renzo Caponetti. Temo soprattutto per la mia famiglia dato che questi signori ci hanno espressamente minacciati”. Dopo la segnalazione arrivata dall’imprenditore, in contrada Sabuci sono arrivati i carabinieri che hanno avviato le prime ricerche e individuato i presunti responsabili che non sarebbero nuovi ad azioni di questo tipo. “Sto lottando contro lo Stato per avere pagamenti che attendo da anni – conclude Missuto – ma non posso rischiare l’incolumità mia e dei miei familiari”. I due frateli dell’imprenditore hanno dovuto fare ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele.
Gli arresti. Dopo quache ora, le manette sono scattate ai polsi del trentanovenne Gaetano Davide Alfieri, del trentenne Roberto Alfieri, del trentacinquenne Giuseppe Claudio Alfieri e del trentunenne Alessandro Frasca. I carabinieri li ritengono gli autori del raid all’interno dello stabilimento d’inerti di contrada Sabuci di proprietà del gruppo Missuto. Proprio l’imprenditore Emilio Missuto e i suoi due fratelli, questa mattina, sono riusciti a bloccare il tentativo di furto organizzato dai quattro. I fratelli dell’imprenditore hanno subito diverse ferite dopo la colluttazione con almeno due componenti del gruppo di ladri. I carabinieri hanno trasferito Gaetano Davide Alfieri nel carcere di Balate mentre gli altri tre rimangono ai domiciliari. 
