Gela. Sull’ex terminal bus, che ormai tredici anni fa l’Asi concesse in locazione al Comune, i conti non tornano per nulla. I giudici avevano già emesso un decreto ingiuntivo, intimando al municipio di pagare somme arretrate per il periodo che va dal secondo semestre 2012 al secondo semestre 2014. Il canone pattuito è stabilito in 30 mila euro all’anno. L’Asi fu costretta ad agire al Tar Palermo, per un giudizio di ottemperanza. Dagli accertamenti condotti dall’ente in liquidazione, all’appello mancano inoltre tutti i canoni per il periodo dal primo semestre 2015 al secondo semestre 2020. Un totale di 183 mila euro, che anche in questo caso ha spinto la gestione a procedere per vie legali. E’ stato emesso un nuovo decreto ingiuntivo, che sulla carta impone al municipio di pagare le somme, oltre agli interessi maturati. L’amministrazione comunale, però, ha deciso di rivolgersi ancora ai giudici, dando mandato di impugnare il decreto ingiuntivo. La questione si sposta di nuovo dai magistrati civili del tribunale e se ne riparlerà a gennaio del prossimo anno.
Nel periodo dell’emergenza pandemica, il sito dell’ex terminal bus è stato usato anche come centro per i tamponi anti-Covid e per concentrare le prime attività di contrasto alla diffusione del virus.