Gela. Si è scusato e ha già provveduto ad offrire un risarcimento per i danni provocati non solo ai titolari dell’hotel Sole ma anche ai carabinieri che avrebbe aggredito.
Il coltello solo per difendersi. Si è aperta l’udienza preliminare ai danni del ventitreenne Paolo Biundo. E’ accusato delle tentata rapina proprio all’hotel Sole, nella zona dell’ex Ospizio marino, e di resistenza a pubblico ufficiale. Difeso dall’avvocato Davide Limoncello, è stato sentito davanti al gup Veronica Vaccaro. Ha ribadito di non aver avuto intenzione di rapinare i titolari dell’attività ma solo di chiedergli un prestito di cinquanta euro. Il coltello ritrovato in suo possesso gli sarebbe servito solo per difendersi. In quei giorni, in base al suo racconto, era già stato preso di mira da alcuni coetanei che avrebbero più volte tentato di aggredirlo. Adesso, sarà il giudice dell’udienza preliminare a valutare l’offerta di risarcimento danni oltre alle dichiarazioni rese dal giovanissimo che dopo l’irruzione nell’hotel venne arrestato dai carabinieri.
