Gela. Confermata la condanna a due anni di reclusione per un operaio.
Violenze sull’ex moglie. L’uomo, dopo oltre trent’anni di matrimonio con l’ex moglie, è finito a processo con l’accusa di maltrattamenti ai danni della donna, che in più occasioni sarebbe stata vittima della violenza dell’allora consorte. Violenze denunciate da una donna, che alla fine non ha più sopportato quanto accaduto in lunghissimi anni di convivenza al limite. Il verdetto di condanna di primo grado era stato impugnato dal legale di fiducia dell’uomo, l’avvocato Davide Limoncello, che anche in secondo grado, davanti ai giudici della Corte d’appello di Caltanissetta, ha cercato di ridimensionare le contestazioni, escludendo che l’operaio avesse mai avuto intenzione di usare violenza contro l’ex moglie.
Si sarebbe trattato, stando alla difesa, solo di liti da collegare alla convivenza matrimoniale. Una linea, però, che non è stata accolta dai giudici d’appello, che hanno confermato la condanna. La donna è stata parte civile nell’intero procedimento.