Gela. Nel bel mezzo della crisi politica, con il tentativo di organizzare
una giunta che possa garantirgli la maggioranza almeno per i prossimi due anni, il sindaco Domenico Messinese se n’è andato a Quarto, in Campania, ad incontrare altri ex grillini come lui. 
La “reunion” degli ex grillini. Un vertice a tre, insieme al sindaco di Parma Federico Pizzarotti e al primo cittadino del comune napoletano Rosa Capuozzo. Tutti accomunati dall’essere stati espulsi dal Movimento cinque stelle e dal tentativo di costruire una sorta di rete civica, fuori dai partiti. “Puntiamo ad avviare un lavoro di rete – afferma Pizzarotti all’Ansa – a cui, a Roma, con il sindaco di Cerveteri, Pascucci, vedremo di dare ulteriore concretezza. Una rete tra amministratori usciti dai discorsi partitici che abbiano una base di valori condivisi. E’ prematuro pensare oggi a qualcos’altro. Questa di Quarto è una delle tappe di avvicinamento per creare la rete”. 
La vicinanza di Messinese al primo cittadino di Parma non è una novità. Più volte il sindaco ha avuto contatti con il collega emiliano, proprio nel tentativo di crearsi una sponda, tutta ex grillina. Adesso, si aggiunge anche il sindaco del centro campano. L’incontro si è tenuto al margine della presentazione di una nuova associazione, varata dalla Capuozzo e già ribattezzata “#Coraggio Quarto”. Mesi fa, proprio Messinese, questa volta a Catania, aveva incontrato altri epurati dal Movimento cinque stelle, in occasione della presentazione di un saggio proprio sulle vicende dei grillini. In città, ha lasciato i suoi due fedelissimi Simone Siciliano e Fabrizio Morello, appena richiamati dopo un azzeramento che non li ha scalfiti. Messinese, invece, cerca di raccogliere riferimenti fuori dalla Sicilia che, con i partiti che sembrano avergli definitivamente chiuso la porta in faccia, potrebbero comunque essergli utili, in un progetto di rete civica che, fino ad ora, non sembra avere basi solide. Nel periodo pre regionali, al sindaco era arrivato l’invito di Leoluca Orlando, primo cittadino di Palermo, che lo chiamò a discutere di un altro progetto di “civismo militante”.
In quel caso, Messinese non rispose alla chiamata e il progetto di Orlando si è dimostrato piuttosto debole, almeno alla prova del voto con l’appoggio al candidato dem Fabrizio Micari. Con la reunion degli ex grillini, Messinese però sembra aver definitivamente chiuso qualsiasi discorso con i partiti, fino a prova contraria.
