Direttore artistico, Cts contro il sindaco: "Manca trasparenza, bando da revocare"

Con una nota pubblica, a firma dello stesso comitato, si dà l'aut aut al primo cittadino

29 aprile 2025 09:13
Direttore artistico, Cts contro il sindaco: "Manca trasparenza, bando da revocare" -
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Gela. Il comitato tecnico scientifico che si sarebbe dovuto consolidare in Comune, per un coordinamento degli eventi culturali, artistici e turistici, non è mai stato formalizzato dal sindaco Di Stefano. Con una nota pubblica, a firma dello stesso comitato, si dà l'aut aut al primo cittadino: va revocato il recente bando per l'individuazione di un direttore artistico, che dovrà occuparsi degli eventi estivi e non solo. Dal comitato, in realtà mai reso attivo, giungono critiche evidenti all'operato dell'amministrazione. "Il sindaco di Terenziano Di Stefano ha ancora un paio di ore per fare un passo indietro e ritirare la pubblicazione di un avviso per l’individuazione di un direttore artistico, che scade oggi a mezzogiorno. La call per una figura che serve per interventi di promozione turistica, sportiva, cultura e marketing territoriale avvenuta lo scorso sabato santo, da parte dell’amministrazione comunale ci ha lasciati sbigottiti e sorpresi. Sono arrivati 300mila euro di fondi pubblici da usare fino a dicembre 2025 per organizzare eventi culturali. In casi come questo ci si aspetta un bando chiaro, con regole precise, criteri giusti e possibilità per tutti di partecipare in modo trasparente. Invece, questo bando è tutt’altro. Non ci sono criteri di selezione, non si sa chi valuterà i candidati e non si capisce neppure come avverrà un eventuale colloquio. In pratica, tutto è lasciato alla decisione dell’amministrazione comunale, senza spiegazioni. C’è di più, il Comune si riserva perfino il diritto di non scegliere nessuno, se lo riterrà opportuno, ma senza dire come giudicherà le candidature. Un potere assoluto e incontestabile, in barba a ogni logica di trasparenza amministrativa. Apprendiamo che la presidente della commissione cultura Sara Cavallo, assieme al suo gruppo politico di riferimento, si è già espressa sulla genuinità del bando chiedendo financo il ritiro dello stesso. Ci saremmo aspettati che il sindaco già ad inizio anno avesse con atto pubblico formalizzato il comitato tecnico scientifico, convocato dallo stesso lo scorso agosto al fine di creare una cabina di regia che desse supporto all’amministrazione nelle scelte culturali e promozionali della città. Invece, si prende atto che il comitato è stato completamente ignorato ed esautorato. Nessuno lo ha consultato, nessuno lo ha coinvolto. È come se non esistesse. Segnale che avevamo già avvertito a Natale 2024. Gli eventi furono diretti e programmati da società limitrofe con risultati scadenti in termini di partecipazione e coinvolgimento, sia dello stesso cittadino che di eventuali avventori delle zone limitrofe. La storia rischia di ripetersi anche sulla nuova programmazione degli eventi per il 2025, anno di Agrigento Capitale della Cultura. Proprio quest’ultimo motivo aveva spinto il sindaco alla convocazione e creazione di un comitato tecnico scientifico, al fine di creare un organo ad hoc per massimizzare al meglio il collegamento tra eventi agrigentini e quelli gelesi, legando tutto alle origini storiche che accomunano le due città. Anche il comitato, come già sottolineato dal consigliere e presidente della commissione cultura Sara Cavallo, solleva il dubbio che questo bando sia una formalità di ciò che informalmente e arbitrariamente è già stato deciso. Ci chiediamo, è questa la trasparenza che intende attuare l’amministrazione? Poche persone a decidere tutto, nessun controllo, nessun rispetto per chi lavora da anni sul territorio? Il comitato chiede il ritiro di questo bando che scadrà tra poche ore e un incontro urgente con il sindaco. Chiediamo che si rispettino le regole, che si torni alla trasparenza e che si coinvolgano davvero i membri del comitato tecnico scientifico, dando dignità a tutte le realtà culturali della città. Solo così potremo costruire una vera cultura condivisa, per tutti", riporta una nota.

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