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Di Stefano e "PeR", "sarà incontro importante anche per una prospettiva futura"

Resta da capire se Di Stefano pensi alla sua alleanza, nel caso del “modello Gela” per il governo locale, mantenendo la rappresentatività di sigle come l'Mpa, Sud chiama nord e Azione, che invece Donegani e i suoi considerano prettamente “a destra"

A cura di Rosario Cauchi
18 aprile 2025 00:03
Di Stefano e "PeR", "sarà incontro importante anche per una prospettiva futura" - Il sindaco Terenziano Di Stefano
Il sindaco Terenziano Di Stefano
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Gela.  Fino a pochi giorni fa, sembravano posizioni decisamente agli antipodi. Il laboratorio “PeR” del segretario regionale Miguel Donegani, infatti, non ha mai visto di buon occhio il “modello Gela” del sindaco Di Stefano, ora sviluppato come “modello Provincia” per la competizione di secondo livello. Tra i due ci sono state non poche contese fin dall'esordio dell'amministrazione retta dal sindaco civico, supportato dai progressisti e dai movimenti fuori dai partiti. Donegani ha più volte sostenuto che se “modello Gela” deve essere, allora va declinato senza la presenza di entità politiche che si rivedono nel centrodestra, già in Regione. Un concetto che il gruppo dirigente di “PeR” ha espresso anche oggi, al termine del confronto interno, che ha di fatto aperto la porta al dialogo con il fronte del sindaco, per le provinciali e per un progetto che potrebbe diventare comune a entrambi, purché puramente di centrosinistra. “Contatterò telefonicamente Donegani, anche per fargli gli auguri in vista delle festività pasquali – dice il sindaco – l'incontro penso si possa organizzare già subito dopo Pasqua”. Negli scorsi giorni, c'erano stati altri contatti. Donegani e i dirigenti di “PeR” hanno risposto all'appello pubblico lanciato dal vicepresidente Ars Nuccio Di Paola, impegnato nella costruzione dell'alleanza per Di Stefano, alle amministrative dello scorso anno e per le provinciali della prossima settimana. “Un confronto con Donegani e con “PeR” deve esserci e sarà importante per valutare, anche in una prospettiva futura – aggiunge Di Stefano - al di là della questione delle provinciali, che sono comunque una partita non indifferente”. La prossima settimana, con le urne per il Libero Consorzio di Caltanissetta previste per il 27 aprile, ai nastri di partenza il sindaco potrebbe ritrovarsi alla guida di una coalizione che rimette insieme tutti i tasselli del centrosinistra locale, nel tempo separati da scelte e strategie differenti. Sono già con Di Stefano, il Pd, il Movimento cinquestelle e Italia Viva. “PeR” e Sinistra italiana potrebbero diventare atri colori da aggiungere “all'alternativa”, che punta pure alla Provincia. Resta da capire se Di Stefano pensi alla sua alleanza, soprattutto nel caso del “modello Gela” per il governo locale, mantenendo la rappresentatività di sigle come l'Mpa, Sud chiama nord e Azione, che invece Donegani e i suoi considerano prettamente “a destra”. 


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