Gela. Il corso di laurea in ingegneria ambientale, secondo i programmi, sarebbe dovuto partire nell’anno accademico in corso, attraverso l’accordo con l’Università Kore di Enna. Nella struttura di Macchitella Lab, messa a disposizione da Eni, per ospitare, tra le altre cose, anche i corsi universitari in città, si notano però ancora molti ritardi nella realizzazione. Lo spiega Nuccio Mulè. “Vista l’attenzione di questa amministrazione comunale sul tema, perlomeno manifestata alla stampa, purtroppo sono rimasto basito dallo stato dei lavori del Macchitella Lab – dice Mulè – ovvero l’edificio nel quale dovrebbe insediarsi l’Università Kore, in città. I corsi universitari dovrebbero iniziare già nell’anno accademico 2021-2022, almeno dalle dichiarazioni date ai mezzi di informazione, però, casualmente mentre ero nel quartiere Macchitella, ho potuto constatare con stupore che l’edificio che dovrà accogliere la struttura universitaria, nonostante appaia sostanzialmente completo, non ha ancora l’area esterna pronta, che peraltro è in uno stato di totale abbandono malgrado le rassicurazioni dell’amministrazione comunale”. Secondo Mulè, nonostante le importanti ricadute di un corso universitario in città, difficilmente le attività potranno prendere il durante il 2021.
“Da quando è possibile constatare credo che difficilmente, anche per ragioni di sicurezza, le lezioni possano avere inizio già nell’anno accademico che sta per iniziare. Infatti, lo stato dell’area può definirsi ottimisticamente penoso, in particolare per lo spazio esterno che si trova ancora allo stato grezzo e forse lievemente al di sopra del piano di quota dove esiste l’edificio con il risultato ovvio di un probabile allagamento del suo pianoterra alla minima pioggia. E ancora – continua – se l’edificio non venisse subito utilizzato dall’Università in questo prossimo anno accademico, date le precedenti numerose esperienze negative, non oso fare previsioni su quanto tempo impiegherebbero i vandali a saccheggiarlo, peraltro favoriti dal fatto che l’edificio non ha un’adeguata recinzione e un sistema di videosorveglianza. Ma ciò che sconcerta di più è la totale indolenza, ad eccezione delle passerelle mediatiche, della politica locale che nemmeno per una grande opportunità di rilancio economico-culturale e di immagine è riuscita a pianificare per tempo e ad essere all’altezza delle aspettative dei suoi cittadini. Lo ribadisco ancora una volta, a mio parere, se l’amministrazione comunale non interverrà con urgenza sull’area attigua all’edificio, il corso di laurea in ingegneria ambientale sicuramente non vedrà la luce”. Per Mulè, che nel mondo della scuola ha lavorato e si è formato, potrebbe concretizzarsi l’ennesima occasione mancata.