Quotidiano di Gela

Contributo in cambio di attivita', il nuovo bando del comune

Con l'avviso saranno selezionati 62 cittadini o nuclei familiari. Sarà offerto un contributo in cambio di attività di utilità civica.

23 aprile 2025 12:00
Contributo in cambio di attivita', il nuovo bando del comune -
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Gela.  Il comune di Gela, attraverso il settore servizi sociali, ha pubblicato un avviso pubblico per la selezione di 62 cittadini o nuclei familiari in condizioni di grave disagio economico. L’iniziativa, fortemente sostenuta dall’amministrazione comunale, mira a fornire un contributo economico-assistenziale in cambio dello svolgimento di attività di utilità civica, promuovendo al contempo l’inclusione sociale.
I beneficiari del progetto saranno impegnati in mansioni come la pulizia, la custodia e la piccola manutenzione di immobili comunali, la cura del verde pubblico e altri servizi ritenuti utili dall’Amministrazione. Le attività saranno coordinate dalla Ghelas Multiservizi S.p.A., società partecipata del Comune di Gela.Valeria Caci, assessora ai Servizi Sociali, ha sottolineato: “Si tratta di un’opportunità concreta per restituire dignità a chi si trova in difficoltà, coinvolgendolo attivamente nella vita della comunità. Il nostro obiettivo è sostenere le fasce più deboli della popolazione con interventi mirati e inclusivi.”

Per accedere al beneficio, i candidati devono possedere i seguenti requisiti:
 • residenza nel Comune di Gela da almeno un anno o possesso di regolare permesso di soggiorno;
 • età compresa tra i 18 e i 65 anni;
 • stato di inoccupazione o disoccupazione;
 • dichiarazione di disponibilità presso il Centro per l’Impiego;
 • disoccupazione estesa a tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare;
 • idoneità psico-fisica a svolgere le attività previste.

Oltre a questo progetto, il Comune ha lanciato anche un altro bando, sempre tramite il Settore Servizi Sociali, dedicato all’assistenza domiciliare per anziani. L’intervento è rivolto ai residenti con più di 65 anni, che vivono soli, con altri anziani o con persone disabili, e che presentano una ridotta autonomia personale e organizzativa. Requisito essenziale è non percepire altre forme di assistenza o indennità.
“Con queste iniziative – ha concluso l’assessora Caci – puntiamo a garantire sostegno concreto e mirato alle persone più fragili della nostra città.”



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