Gela. Un assessore fin troppo “disinibito” nella spartizione di contributi ai soliti noti? Giuseppe Ventura rilancia e risponde alla fronda di critiche. “Io assicurerei contributi sempre ai soliti noti? – si chiede l’esponente del Pd – ma finiamola per favore! Ci sono
gli atti che parlano. Con le ultime delibere abbiamo assicurato contributi ad almeno novanta associazioni. Sarebbero queste i soliti noti? Purtroppo, molti hanno già avviato la campagna elettorale e, secondo me, sbagliano in maniera clamorosa”.
L’assessore, considerato la vera spalla amministrativa del primo cittadino Angelo Fasulo, non accetta nessuna ombra sul conto della sua attività.
“Non capisco – continua – come alcuni riescano a speculare anche sui grandi concerti organizzati in città. Se, in tutta la Sicilia, sono due gli organizzatori di eventi di un certo livello, a chi dovrei rivolgermi? Non ci sono molte possibilità. O si passa dal gruppo Rapisarda oppure da quello La Ferlita. Quindi, cosa dovrei fare per avere importanti personaggi in questa città? Dovrei inventarmi un terzo gruppo?”.
Ventura, inoltre, non nasconde tutto il suo rammarico davanti ad attacchi giunti, a lui stesso e all’amministrazione Fasulo, dagli stessi compagni democratici. “Troppi pensano – spiega – che i problemi o le incomprensioni vadano risolte sui media. Non è così. La politica si fa tra i ranghi di un partito. Sono stato abituato in questo modo e proseguo per la stessa via. Tutto il resto, ribadisco, è solo campagna elettorale anticipata”.
Chi avrà la meglio? Ventura che rigetta le accuse di mancata trasparenza sulla gestione dei fondi pubblici oppure coloro che invocano spiegazioni carte alla mano?
