Gela. È un fine anno di forti tensioni politiche e il dibattito in consiglio sulle variazioni di bilancio ha solo confermato le distanze enormi tra il centrodestra dei partiti (assente in aula per scelta condivisa) e il resto dell’assise (pro-Greco e civici). I partiti di centrodestra non hanno voluto avere alcun ruolo nella ratifica delle variazioni, confermando quella che considerano una discontinuità netta dal modus operandi della giunta Greco. Non intendono avallare passi finanziari dell’amministrazione, nonostante la necessità di salvaguardare i progetti. Una discontinuità dietro la quale sembra affiorare l’insistenza sulla demarcazione del campo politico. Dalle fila dell’amministrazione e non solo, sono arrivate accuse pesanti. Il centrodestra è stato tacciato di non dare peso alle esigenze della città e di voler “bloccare le opere”. “Quella che è rimasta è solo un’accozzaglia – dice il capogruppo Dc Vincenzo Cascino – c’è tutto e il contrario di tutto. Ci sono i sostenitori del sindaco, i civici che vanno verso i grillini, qualcuno che vorrebbe accreditarsi nel centrodestra e partiti che purtroppo fanno parte della nostra composizione politica. Il centrodestra non è per nulla interessato a sabotare le priorità della città, sia chiaro. Sicuramente, non andiamo a votare variazioni che dovevano essere presentate ben prima o che riguardano spettacoli o progetti privi di basi. Dovremmo invece fare il conto di tutte le occasioni perse, dei progetti definanziati per incapacità amministrativa o di quelli che non sono mai partiti. Non dimentichiamo cosa è accaduto per la pista ciclabile sul lungomare o per “Una via tre piazze” e ancora per gli stanziamenti persi destinati alla messa in sicurezza e alla riqualificazione delle scuole”. Cascino la pone anche su un piano eminentemente politico.
“Non è più ammissibile – sottolinea – che forze politiche di centrodestra o che si ritengono tali, continuino a dare supporto a chi ci accusa di agire da irresponsabili o di bloccare le opere pubbliche. Devono fare una scelta, o stanno nel centrodestra oppure facciano un percorso differente. Personalmente, ritengo che la coalizione di centrodestra non possa ricomprendere forze che si trovano su un fronte opposto al nostro. C’è l’Mpa che si pone in questo limbo così come chi sostiene di avere contatti regionali o nazionali di centrodestra o di avere una linea diretta con il presidente Schifani o con suoi assessori. Ripeto, devono fare una scelta”. La Dc, anche con il nuovo corso provinciale retto da Gero Valenza, in città è nel centrodestra e starà con la coalizione per le amministrative del prossimo anno. Il rapporto con la giunta Greco si è chiuso definitivamente negli scorsi mesi. “Al tavolo di centrodestra ci sono forze che ancora adesso appoggiano chi ci attacca ogni giorno – conclude Cascino – lo segnalerò e penso che questo vada fatto proprio al tavolo ufficiale. Queste forze dovrebbero stare altrove. Non mi pare che possano avere affinità con il nostro programma per la città né con la nostra idea di rilancio”.
