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Centristi-Udc è già crisi, Cirignotta e Di Pietro bocciano Scichilone: "Forse già dialoga con Greco"

Gela. Vicepresidenza del consiglio comunale, ma soprattutto i ricorsi giudiziari con i quali il gruppo di centrodestra contesterà l’esito elettorale. Sono due incognite che pesano sui rapporti interni...

A cura di Rosario Cauchi
12 giugno 2019 20:55
Centristi-Udc è già crisi, Cirignotta e Di Pietro bocciano Scichilone: "Forse già dialoga con Greco" - Prime crepe tra i centristi locali
Prime crepe tra i centristi locali
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Gela. Vicepresidenza del consiglio comunale, ma soprattutto i ricorsi giudiziari con i quali il gruppo di centrodestra contesterà l’esito elettorale. Sono due incognite che pesano sui rapporti interni all’area centrista locale, che ha fatto parte della coalizione elettorale pro-Spata. I vertici dell’Udc ed esponenti d’area come Vincenzo Cirignotta e Ennio Di Pietro sembrano ormai ai ferri corti. L’Udc, che in città e in provincia fa riferimento al neo consigliere comunale Salvatore Incardona e a Silvio Scichilone, di ricorso pare non voglia neanche sentir parlare e ha fatto più di un passo avanti per la vicepresidenza del consiglio comunale, nonostante l’alleanza sponsorizzasse Gabriele Pellegrino. “C’è stato sicuramente un difetto di comunicazione – dice Vincenzo Cirignotta – si doveva evitare di andare in aula consiliare con due nomi diversi per la vicepresidenza. Sono legittime le candidature sia di Salvatore Incardona che di Gabriele Pellegrino. Però, creare polemiche sulla vicepresidenza mi pare eccessivo”. L’ex consigliere comunale l’affondo lo fa riferendosi al coordinatore provinciale dell’Udc Silvio Scichilone. “Continua a muoversi in autonomia – dice ancora – l’alleanza di centrodestra ha tenuto nella fase elettorale, ma se per il coordinatore provinciale non esiste più, allora ne prendiamo atto. Abbiamo avuto interlocuzioni con il consigliere Incardona, che ritengo un buon rappresentante all’assise civica, e mi risulta che sia stato messo al corrente del ricorso. A questo punto, sulla vicepresidenza andrebbe rispettata la quota di genere. Per me, dovrebbe essere assegnata ad un consigliere donna”.

La crisi dei rapporti tra centristi è ancora più palese nelle parole di Ennio Di Pietro. “Vicepresidenza all’Udc? Non vedo perché non possa ambirci – spiega – sono sbagliate, invece, le mosse del coordinatore provinciale Silvio Scichilone. La politica non si fa con la pancia. Sarebbe stato giusto convocare una riunione e decidere insieme. A questo punto, credo che Scichilone stia dialogando con il sindaco Lucio Greco o quantomeno con la maggioranza. Noi, invece, rimaniamo nella coalizione che ha appoggiato il candidato Spata e non cambieremo idea, indipendentemente dall’esito del ricorso. Non ha senso entrare di sponda dopo aver fatto una scelta. Rimane la mia stima personale nei confronti del consigliere Salvatore Incardona, che probabilmente è stato travolto da queste vicende. Penso che Scichilone si muova senza informarlo”. Le distanze sembrano ormai insanabili e l’Udc potrebbe decidere di andare verso una diversa collocazione, certamente distante dal drappello di centrodestra.

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