Gela. Tanti punti oscuri si sono succeduti, nel corso del tempo, nella lunga vicenda che ha riguardato i novantaquattro immobili della zona di Villaggio Aldisio che, da decenni, attendono di finire nell’esclusiva proprietà dei residenti.
Gli appartamenti solo a giugno passarono al patrimonio del Comune. Lo scorso giugno, in consiglio comunale, venne votato favorevolmente l’atto d’acquisizione al patrimonio dell’ente di tutti gli appartamenti. In sostanza, a Palazzo di Città, si erano quasi dimenticati che gli immobili dovevano essere acquisiti prima di transitare nella proprietà dei residenti. Si tratta di alloggi d’edilizia economia e popolare per i quali molte famigllie hanno già provveduto a pagare il prezzo di riscatto.
Si va alla firma dei rogiti. Le lunghe traversie, però, sembrano concludersi. Si passa alla fase della firma dei rogiti notarili. La conferma arriva dai funzionari del settore edilizia di Palazzo di Città che hanno provveduto ad informare i notai competenti a supervisionare la conclusione degli atti di vendita e acquisto. A firmare, per conto del Comune, sarà il segretario generale Antonio Tumminello, attuale dirigente ad interim del settore edilizia. Nel corso degli anni, non sono mancate le proteste delle tante famiglie che vivono in quegli appartamenti ed hanno versato quanto dovuto per riscattarli. A Palazzo di Città, come emerse durante i lavori del consiglio comunale, non si era ancora provveduto ad acquisire tutti gli immobili al patrimonio dell’ente. “In passato – replicò l’ex assessore all’urbanistica Giuseppe D’Aleo – non sono stati registrati gli atti necessari a formalizzare il trasferimento al Comune degli immobili ma noi che colpa ne abbiamo? Stiamo cercando di rimediare ad errori altrui”.
