Gela. Migliaia di agricoltori locali temono che l’estate alle porte possa essere un periodo terribile, a causa di una lunga sequenza di disservizi e costanti disagi. Già devono fare i conti con infrastrutture inesistenti e acqua addirittura sversata in mare e pensare alla campagna di irrigazione estiva per molti addetti sembra utopia. L’amministrazione comunale sta cercando di trovare i canali giusti, a livello istituzionale. Ieri, il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito e l’assessore Cristian Malluzzo hanno incontrato Antonino Scilla, da poco assessore regionale all’agricoltura. La giunta ha aperto un confronto con i tecnici dell’assessorato energia sul versante delle dighe, quasi del tutto fuori uso, e ora probabilmente cercherà di avere riscontri dall’assessore. Per cercare di tamponare l’emergenza, Palermo ha proposto di alimentare Cimia con l’acqua del Maroglio e Disueri con quella del Rizzuto. Servono però soluzioni strutturali. Sammito e Malluzzo hanno lasciato sul tavolo dell’assessore una cartografia delle aree rurali del territorio, soprattutto con la precisa collocazione delle dighe. Sia l’assessorato regionale agricoltura che quello energia dovrebbero aprire un dialogo sulla situazione preoccupante del territorio di Gela. “Fondamentale, in questa fase, è reperire somme per arginare i gravi fenomeni che si trascinano da decenni e che lasciano a secco le nostre campagne, soprattutto nel periodo estivo. Siamo ad aprile – spiegano Sammito e Malluzzo – e scongiurare la siccità è l’emergenza che siamo chiamati ad affrontare nell’immediato. Scilla si è assunto, inoltre, l’impegno di contattare il dirigente del dipartimento all’energia, Calogero Foti, con il quale il Comune, attraverso l’impegno del sindaco Lucio Greco, ha già in corso una interlocuzione, per capire quali interventi tampone si possano fare subito, in modo da dare la serenità agli agricoltori di poter irrigare in estate senza problemi. Abbiamo intrapreso il percorso giusto e le soluzioni già individuate sono percorribili. Serve, però, una seria programmazione di interventi di pulizia e manutenzione delle dighe, che speriamo possa scaturire dal sopralluogo in loco che è in fase di programmazione e che il dirigente Foti si è già impegnato a fare nel corso della nostra ultima videoconferenza. In ogni caso, possiamo garantire agli agricoltori e alle associazioni datoriali che porteremo avanti un percorso condiviso anche con loro”.
La vicinanza politica tra Scilla e l’area forzista che fa parte della maggioranza del sindaco Lucio Greco probabilmente potrebbe favorire un interessamento ulteriore, rispetto a programmi solo di massima che nel tempo non si sono mai veramente concretizzati.
