Gela. “Quest’amministrazione ha l’obbligo morale di andare avanti fino alla scadenza naturale della legislatura. Ma sia chiaro, non si possono assicurare cambiali in bianco a nessuno. Dobbiamo tutti recuperare credibilità e, di certo, cambiare partito o schieramento ogni sei mesi non aiuta”.
Il socialista Piero Lo Nigro chiede a tutti i consiglieri comunali e allo stesso sindaco Angelo Fasulo di fare chiarezza. “Nessuno può ritenersi esonerato da giudizi e verifiche, neanche il primo cittadino – ammette – andando avanti con passo lento come adesso si rischia di finire tutti in un unico calderone. Bisogna pensare ai consiglieri che la mattina si alzano per lavorare e produrre atti in favore della città. Si può discutere se abbiano poi efficacia o meno ma nessuno può fare di un’erba un fascio”.
Lo Nigro, davanti alle tante sedute consiliari andate a vuoto per l’assenza del numero legale e alle polemiche che non mancano nello schieramento di maggioranza, lancia chiari messaggi.
“Non credo che si debba gridare allo scandalo – continua – quando gli atti in consiglio comunale vengono approvati aldilà degli schieramenti. Se un provvedimento serve alla città non guardo al colore politico dei consiglieri che lo votano. Fa bene il sindaco ad isolare chi tende solo allo sfascio. Non si possono sopportare le strategie mirate solo a far mancare il numero legale”.
