Bilancio, Ghelas, Macchitella lab e finanziamenti, amministrazione chiamata alla svolta
L'amministrazione deve dare un segnale da subito
Gela. Con o senza giunta rinnovata, sulla base di riflessioni che sono in atto e continueranno a fare capolino nei ragionamenti interni alla maggioranza del sindaco Di Stefano, ci sono scadenze che non possono più essere reiterate. Il primo cittadino e i suoi assessori, nelle prossime settimane, dovranno dare una svolta definitiva a capitoli cruciali. Il primo in assoluto è quello del bilancio stabilmente riequilibrato. Con l'avvento dei nuovi revisori dei conti e nonostante le tante falle nell'organigramma comunale, lo strumento finanziario dovrà necessariamente arrivare in aula consiliare, almeno prima dell'estate. Il sindaco e i suoi si giocano molto su un piano amministrativo e non possono permettersi tempi extra large. L'ipotesi di bilancio e i relativi riaccertamenti sono oggetto di lavoro interno ormai da mesi. C'è bisogno di mettere sul tavolo le carte e far pervenire tutto all'assise civica. Con il bilancio approvato, in una condizione di dissesto, ci sarebbe comunque la possibilità di attivare caselle amministrative, ad oggi totalmente inibite. Non potranno esserci altri tentennamenti neppure sul nuovo contratto Ghelas. Si va avanti a suon di proroghe fin dalla fase della giunta Greco. L'ultima è stata varata mercoledì e durerà fino a metà giugno. La municipalizzata attraversa una fase non semplice, con poco personale rispetto alle esigenze e la necessità di recuperare crediti fondamentali nel rapporto con Palazzo di Città. Il contratto dell'in house, così come il bilancio stabilmente riequilibrato, dovrà passare dal voto dell'assise civica. Una nota dolente sono inoltre i tempi fin troppo lunghi che stanno accompagnando Macchitella lab. L'ex casa albergo Eni, ormai riqualificata e pronta per diventare polo della formazione, è ancora chiusa e non è mai stata riconsegnata alla città. Gli adempimenti più complessi sono stati affrontati, attraverso un tavolo che si è riunito diverse volte, composto anche da esperti esterni. Gli atti per il comodato d'uso in favore dell'ente comunale sono stati formalizzati in giunta. Si attende la trasmissione di una perizia tecnica che permetta di finalizzare i lavori nell'area esterna, a loro volta con copertura finanziaria già individuata. L'immobile, al suo interno, va poi reso definitivamente fruibile. Nei mesi scorsi, si è tenuto un sopralluogo, con tutte le parti interessate, non solo l'amministrazione comunale (che segue questo fronte con il sindaco Di Stefano e l'assessore Morselli) ma anche Eni, attraverso Fondazione Mattei, l'Università Kore di Enna e Sicindustria. Macchitella lab e la possibilità di un polo della formazione e universitario, in città, sono da sempre un cavallo di battaglia del primo cittadino e del gruppo civico che lo sostiene. Infine, non si potranno trascurare i progetti della nuova programmazione 2021-2027. Una materia che il sindaco ha affidato all'assessore Morselli, fin dall'inizio attiva per accelerare procedure molto complesse e per diverso tempo ferme al palo. La Regione non sempre ha favorito un interscambio virtuoso. L'elenco dei progetti da proporre per i finanziamenti è stato definito. Va trasmesso prima possibile agli uffici regionali. Il presidente della giunta dell'Unione dei Comuni (con Gela, Niscemi e Butera), Massimiliano Conti, dovrà dare il via libera finale, in tempi necessariamente brevi. Ballano potenziali finanziamenti per almeno quaranta milioni di euro. Il sindaco Di Stefano, già a inizio anno, aveva tracciato i contorni di un 2025 inteso come snodo decisivo per la stabilità finanziaria del municipio e per la mole dei finanziamenti (sono in corso tutti i cantieri di “Qualità abitare” e “Rigenerazione urbana”), oltre alla possibilità di incamerare le royalties della produzione gas di “Argo-Cassiopea” e quelle che la Regione ha disposto per la presenza del sito di Timpazzo. L'amministrazione deve dare un segnale da subito.
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