Gela. Non sono emersi tutti i riscontri necessari per un’identificazione certa. E’ stato assolto un disoccupato trentenne, accusato di aver dato alle fiamme la vettura di un suo conoscente. Il rogo risale agli scorsi anni. Gli investigatori arrivarono all’imputato, difeso dal legale Francesco Incardona, soprattutto attraverso la verifica dei sistemi video della zona. Nel corso del dibattimento, però, il trentenne ha negato ogni responsabilità. Anzi, sentendo altri testimoni, è emerso che lui stesso cercò da subito di spegnere le fiamme, vivendo nei pressi del luogo nel quale si verificò l’azione di fuoco.
Il proprietario dell’automobile è stato parte civile nel procedimento, assistito dal legale Enrico Aliotta, che ha concluso per la condanna, così come la procura. Il giudice Eva Nicastro, al termine dell’istruttoria dibattimentale, non ha però individuato tutte le risultanze per collegare l’incendio all’imputato, che è stato assolto.