C’era anche Michele Greca, direttore di Ascot International, al workshop in Sudan sulle tematiche di miglioramento e sostegno del servizio di telecomunicazione che ha già permesso di risparmiare un milione e mezzo di carburante in favore di celle solari per generare elettricità.
L’evento è stato condotto da Salah Al-Hijaz, specialista nel campo delle comunicazioni professionali in Sudan, e promosso dal Gruppo Sudatel con l’obiettivo di promuovere la ricerca di soluzioni energetiche innovative per l’industria delle telecomunicazioni in Sudan.
Il workshop ha richiamato l’interesse di importanti aziende internazionali operanti nei settori dell’energia e delle energie alternative dalla Germania e dall’Italia oltre a ingegneri impegnati nel campo dell’energia e ricercatori interessati alle energie alternative in Sudan.
A fare gli onori di casa Sami Yusuf, Ceo e direttore Generale di Sudatel, che ha illustrato le problematiche del settore. La particolare presenza di esperti internazionali non è passata inosservata a Jafar Saleh, direttore del Main Sector for Operating the Network in Sudatel, che ha voluto elogiare, tra i tanti, l’intervento di Michele Greca e della sua delegazione di alto profilo.
Erano presenti al workshop Gamal Amin, rappresentante del Direttore generale dell’Autorità di regolamentazione delle comunicazioni e delle poste, che ha espresso il suo piacere con questa gentile iniziativa del Gruppo Sudatel e del suo management, capace di raggruppare innumerevoli proposte scientifiche e soluzioni pratiche presentate attraverso gli elaborati dei partecipanti rappresentanti di aziende leader, quale la gelese Ascot International. A chiudere i lavori ci ha pensato l’ingegnere Mohamed Hassan, del Ministero dell’Elettricità e dei Minerali, che ha presentato la storia di successo del progetto di energia alternativa per l’elettricità della città di El Fasher attraverso celle solari, che fornisce annualmente una somma di un milione e mezzo di dollari che è stato speso in cambio di carburante per generare elettricità.
