Gela. La richiesta ufficiale è partita in giornata. Le sigle sindacali di Filctem, Femca e Uiltec, chiedono un incontro con il sindaco Lucio Greco. Vogliono maggiori certezze sul progetto “Argo-Cassiopea” di Eni, per il quale l’azienda ha appena annunciato di aver avviato i primi lavori. E’ l’investimento più importante di tutto il protocollo di intesa del 2014. L’azienda, attraverso Enimed, prevede un progetto sul gas da 700 milioni di euro e tre anni di lavori. I segretari provinciali Gaetano Catania, Francesco Emiliani e Maurizio Castania, che hanno seguito il percorso dell’investimento e hanno partecipato ai tavoli con l’azienda, vogliono valutare soprattutto l’aspetto delle prescrizioni, previste nell’autorizzazione che il Comune ha rilasciato ad Eni, essenziale per l’avvio dei lavori della base gas. “Vogliamo verificare se quello che ci è stato riferito possa o meno trovare riscontro – spiega Emiliani – tutti pare si sentano autorizzati a parlare di tempi e dei lavori, ma prima c’è la necessità di avere un cronoprogramma chiaro. Sulle prescrizioni servono tutti gli accertamenti necessari. A noi, i tempi lunghi non piacciono”. Il sindacato vuole confrontarsi direttamente con la parte politica e con quella amministrativa, che hanno rilasciato l’ultimo via libera. All’autorizzazione ha lavorato soprattutto il dirigente comunale Emanuele Tuccio, che ha inserito le prescrizioni, già indicate dalla Riserva Orientata Biviere, parlando di una compatibilità tra “produzione e ambiente”. I sindacati aspettano un riscontro dal municipio. Probabilmente, a seguito di quanto emergerà, incontreranno il consiglio di fabbrica della rsu di Enimed.
“Abbiamo fatto una richiesta in tal senso – aggiunge Emiliani – è fondamentale avere mandato dai lavoratori e capire quale sia la loro posizione. Si tratta di un investimento fondamentale per tutto il settore”.