Gela. Gli alloggi dell’Istituto autonomo case popolari continuano a fare gola, soprattutto quando sono liberi.
Marchitello e Scavone punti caldi. Nelle ultime settimane, sono partite nuove denunce per una serie d’occupazioni abusive messe in atto da famiglie non inserite in graduatoria. I controlli degli agenti di polizia municipale si sono concentrati soprattutto tra gli stabili della zona di Marchitello e Scavone. Davanti alla presenza di famiglie non inserite in elenco, sono partite le segnalazioni destinate anche ai magistrati della procura. Punti caldi, sono gli alloggi degli stabili di via La Paz a Scavone.
La media delle denunce non si riduce. Gli accertamenti hanno riguardato giovani coppie che hanno scelto di occupare pur in assenza di autorizzazioni. I ritardi nelle assegnazioni, fanno sì che diversi immobili rimangano vuoti anche per mesi, favorendo le occupazioni. Nell’anno che sta per concludersi la media delle denunce firmate dagli agenti di polizia municipale non si è abbassata. Sono circa una ventina i casi scoperti, senmza contare quelli segnalati dagli agenti di polizia e dai carabinieri. Il bisogno di un’abitazione, molto spesso, è alla base delle azioni che portano ad occupare gli alloggi. Non è da escludere, comunque, che le famiglie possano anche pagare un canone “occulto” a chi ne favorisce l’ingresso negli appartamenti vuoti.
