PALERMO (ITALPRESS) – Cerimonia di inaugurazione degli spazi riqualificati dello Spazio Mamme all’interno del Punto Luce di Save the Children, nel quartiere Zen 2 di Palermo. La riqualificazione, pensata nell’ottica di dare ai bambini e alle loro mamme un ambiente confortevole e accogliente in cui possano svolgere al meglio le attività, fa parte del progetto “Crescere insieme” di Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro – realizzato con Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, grazie alla volontà e al sostegno del Gruppo Credem, con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa di bambine e bambini nella fascia 0-6 anni.‘I nidi e i servizi per la prima infanzia rappresentano uno degli strumenti più significativi nel contrasto alle disuguaglianze che colpiscono i minori – sottolinea in una nota Save the Children -, ma tanto la spesa quanto la percentuale di minori che usufruiscono dei servizi per la prima infanzia sono ancora molto bassi nel nostro Paese, e la Sicilia non fa eccezione. Nella regione la spesa dei Comuni per i servizi educativi della prima infanzia (espressa per 100 residenti nella fascia 0-2) è di 361 euro, meno della metà della media nazionale (769 euro), e anche in questo caso si tratta di uno dei valori più bassi in Italia. Si spende meno infatti solo in Basilicata (310 euro), Molise (304 euro) e Campania (301 euro). Solo un bambino su 20 nella fascia 0-2 anni ha accesso a un asilo nido, un valore inferiore anche alla media del Mezzogiorno (6,7%) e circa tre volte più basso della media nazionale (il 14,5%). Valori meno elevati si registrano solo in Calabria (4,1%) e in Campania (3,8%)’.Come sottolineato più volte dall’Organizzazione, ‘i primi mille giorni di ogni bambina e bambino, il periodo che va dal concepimento ai primi due anni di vita, sono considerati un periodo fondamentale per lo sviluppo, perchè proprio in questi mesi si pongono le basi per lo stato di salute della persona lungo tutto il percorso di vita. Soprattutto in regioni come la Sicilia, servirebbero servizi alla prima infanzia distribuiti in maniera capillare su tutto il territorio. Guardando i dati, invece, emerge una forte variabilità territoriale. Si va, infatti, dai valori minimi delle province di Caltanissetta (3,5%) e Ragusa (3,6%) al 9,7% di quella di Siracusa. La provincia di Palermo si colloca in una posizione intermedia, con il 4,9% dei minori che frequentano i servizi per la prima infanzia (un valore comunque inferiore alla media regionale) e una spesa pari a 323 euro ogni 100 bambini residenti nella fascia 0-2 annì.“Crescere Insieme” si inserisce nel più ampio programma Spazio Mamme di Save the Children che, dal 2014, si occupa di supportare le famiglie in situazioni di vulnerabilità socio-economica sul territorio italiano e si rivolge anche ai primi decisivi 1000 giorni dell’infanzia. Il progetto ha la finalità di ampliare le diverse attività già presenti negli Spazi Mamme di Save the Children, attraverso un percorso educativo di qualità progettato con approcci innovativi, partendo in un primo momento da 7 città italiane: Genova, Roma, Napoli, Palermo, San Luca, Brindisi e Sassari. Gli Spazi Mamme si sono così arricchiti di nuove esperienze laboratoriali rivolte a bambine, bambini e alle loro famiglie sulla base delle differenti esigenze dei territori. Sono stati, ad esempio realizzati laboratori su sostenibilità, natura e digitale, gioco e apprendimento, cibo e alimentazione. Nel progettare queste nuove attività, bambini, famiglie e operatori hanno anche ripensato insieme a come riorganizzare e attrezzare gli spazi, fino a ristrutturare interamente diversi ambienti come a Palermo e Sassari. Dimensione fondamentale degli Spazi Mamme, lo spazio è diventato esso stesso oggetto di un’attività di ricerca, sia per farne emergere la valenza educativa, sia per accogliere quelle relazioni, che permettono di riconoscersi e creare legami di comunità. Queste attività educative arrivano quindi a svolgere una funzione di accompagnamento alla genitorialità e alla crescita dei bambini da zero a sei anni, non sostitutiva, ma propedeutica e di affiancamento alla possibilità di frequentare nidi e scuole d’infanzia.Maurizio Giglioli, Direttore Marketing Credem Banca ha dichiarato a margine dell’evento: “La riqualificazione di alcuni spazi dello Spazio Mamme di Save the Children nel quartiere Zen 2 di Palermo rappresenta una tappa significativa del progetto ‘Crescere Insiemè, un percorso che il Gruppo Credem ha sostenuto con grande impegno e passione. Siamo estremamente orgogliosi di aver creato il link tra Save the Children e Fondazione Reggio Children, due eccellenze italiane nell’ambito dell’educazione infantile, al fine di offrire opportunità di crescita e sviluppo a bambini e famiglie in Italia. Da una parte una delle più importanti Organizzazioni che da più di 100 anni lotta attivamente per aiutare bambine e bambini ad un futuro migliore e dall’altra l’esperienza della qualità educativa della Fondazione di Reggio Emilia riconosciuta a livello internazionale. Da qui è stato possibile pensare a laboratori innovativi pensati e studiati tenendo conto delle specifiche esigenze del territorio e dei bambini, che vanno dalla tenera età di 0 anni fino ai 6 anni, insieme alle mamme che frequentano quotidianamente ogni centro. Il nostro impegno a favore dei bambini più fragili sul territorio italiano è profondamente radicato nella nostra visione di Welbanking, prenderci cura del benessere finanziario e di vita dei nostri clienti, dei nostri dipendenti e della società in cui operiamo. Credem Banca crede fermamente nel potenziale dei bambini e nel loro diritto a un’infanzia serena e stimolante. Sostenendo iniziative come ‘Crescere insiemè, desideriamo contribuire al benessere delle comunità, investendo nella crescita e nello sviluppo dei bambini, i veri protagonisti del nostro futuro. Siamo fieri di essere parte di questa partnership e di poter offrire il nostro supporto a progetti che promuovono un’educazione di qualità per bambine e bambini di tutto il Paesè.“Il Progetto ‘Crescere insiemè, realizzato insieme a Fondazione Reggio Children – Centro Internazionale Malaguzzi, e grazie al sostegno di Credem, è uno interventi progettati da Save the Children per contrastare la povertà educativa, uno dei nostri principali obiettivi”, ha commentato Giancarla Pancione, Direttrice Marketing e Fundraising di Save the Children Italia. “La Sicilia è una delle regioni dove questo fenomeno incide maggiormente sui più piccoli e dove ancora tanto c’è da fare per permettere ad ogni bambino e bambina di esprimere le proprie potenzialità, sin dalla più tenera età. Un obiettivo che si realizza solo fornendo le giuste opportunità e gli strumenti adeguati ad ognuno di loro. Senza interventi mirati all’educazione e alla cura già nella prima infanzia e politiche di welfare e di sostegno alla genitorialità, la povertà educativa rischia di diventare un circolo vizioso da cui è impossibile districarsi”, ha aggiunto. “Porre il protagonismo di bambine e bambini al centro della comunità, accompagnando mamme, e papà nella relazione con i propri figli e nella scoperta delle loro potenzialità, insieme alle altre famiglie e agli operatori, è uno degli obiettivi del progetto per contrastare la solitudine e la povertà educativa” ha affermato Massimiliano Massimelli, coordinatore generale di Fondazione Reggio Children, presieduta da Carla Rinaldi. “Come Fondazione Reggio Children abbiamo messo a disposizione la nostra esperienza nel campo dell’educazione di qualità e della ricerca come risposta all’emergenza educativa, in assenza o a supporto dei servizi educativi per la prima infanzia – ha continuato -. Il risultato più importante di ‘Crescere Insiemè, cui abbiamo contribuito insieme a un’eccellenza quale Save the Children e un interlocutore importante come Credem, è questo: frequentare attività di apprendimento creative, infanzia e genitori, in spazi riqualificati o ripensati, e tornare a casa arricchiti di nuove possibilità di relazione che lasciano un’impronta positiva e rigeneratrice nel proprio quotidiano, esperienze pilota di apprendimento e di socialità, piccole comunità educanti di quartiere, essenziali per il futuro”.Il Programma Spazio Mamme di Save the Children nasce per contrastare la povertà minorile e prevenire il fenomeno della povertà educativa, attraverso il sostegno a neogenitori e genitori durante le tappe più importanti della crescita dei loro bambini. Il Progetto è presente in 13 città su tutto il territorio nazionale. Lo Spazio Mamme favorisce l’inclusione dei bambini tra 0 e 6 anni che vivono una situazione di marginalità o che provengono dai contesti più vulnerabili, permettendo loro di avere a disposizione gli strumenti adeguati in ogni fase della propria crescita anche attraverso percorsi di sostegno personalizzati per i genitori. Lo Spazio Mamme di Save the Children a Palermo è gestito in collaborazione con il Laboratorio Zen Insieme.foto ufficio stampa Save the Children (ITALPRESS).