Gela. Le misure anti-contagio, almeno con il nuovo Dpcm, consentono in città di mantenere aperti i negozi, con l’asporto per le attività di ristorazione. Una situazione che ha ridotto ai minimi gli introiti, in una situazione generale che era già di forte crisi. Il consigliere comunale di “Libera-mente” Vincenzo Casciana ritiene che in una fase emergenziale come quella attuale sia indispensabile che l’amministrazione comunale vada incontro agli esercenti, compresi quelli del centro storico. Se è passata la possibilità di verificare le condizioni per il riavvio del mercato settimanale, in centro storico invece, secondo il consigliere, bisognerebbe sospendere la Ztl. “Oggi più che mai è necessario adeguarsi all’evolversi dell’emergenza sanitaria per non danneggiare ulteriormente il tessuto economico locale, che sta affrontando una crisi senza precedenti. L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 non è finita, anzi. I negozianti continuano a vedere calare le proprie entrate ogni giorno. Ci affacciamo al periodo delle ferie natalizie, i commercianti sperano di recuperare una piccola parte di quanto hanno perso durante questo periodo di crisi. Da qui nasce l’esigenza di allargare le fasce di accesso alla Ztl, per agevolare i cittadini nel raggiungere i locali da asporto e per mettere le nostre attività nelle condizioni di lavorare. L’attuale situazione della mobilità, nel centro città, è inoltre già complicata per i lavori di due strade che costituiscono le arterie principali, viale Mediterraneo e via Navarra. Chi vuole raggiungere il centro storico per fare acquisti ci pensa due volte e magari opta per un’altra soluzione. Nel momento in cui si dà agli esercizi la possibilità di effettuare il servizio di vendita di cibo da asporto, va consentito anche ai locali che sono dentro il perimetro delle telecamere di svolgere l’attività – spiega – i clienti che non risiedono nel perimetro della Ztl possono così raggiungerli mettendo le attività nelle condizioni di lavorare. Per queste ragioni, le misure più idonee da adottare in questo periodo sono la sospensione della Ztl fino alla cessazione della crisi o fino al 15 gennaio oppure si potrebbe spostare l’attivazione della Ztl, non più dalle 18 ma dalle 19 e fino alle ore 21”.
Con le restrizioni che stanno riducendo il traffico e gli spostamenti, anche all’interno del perimetro cittadino, secondo Casciana la Ztl non è una misura prioritaria. “La sospensione della Ztl si rende necessaria per omogenizzare tutto il territorio comunale e per evitare che le attività del centro vengano penalizzate. E’ necessario che si possano raggiungere con maggiore facilità i negozi dei commercianti, compresi i ristoratori. La Ztl non si può giustificare con il rischio inquinamento, molti cittadini sono in cassa integrazione, altri hanno perso il lavoro, una buona percentuale svolge le proprie attività in smart working e le scuole sono chiuse, il traffico veicolare è sensibilmente ridotto. A cosa serve la Ztl ancora attiva? E’ un momento molto delicato per l’economia della città e i commercianti del centro storico attendono soluzioni adeguate”.
Vista la grave situazione,si può’ fare. Ma sino alla fine del look down.
Sig. Casciana io non capisco questo accanimento in merito alla ztl, dove in tutte le piazze d’Italia viene applicata. Poi la gente che vuole comprare nei negozi in piazza sa dive parcheggiare abbiamo due parcheggii vicini alla piazza, però il martedì questa gente che dice lei che non sa dove parcheggiare, al mercato settimanale fa klm per trovare parcheggio, purché raggiungendo la destinazione.