Gela. Avrebbe voluto lasciare il posto di lavoro con l’obiettivo di cercare altre offerte e, per tutta risposta, il suo datore di lavoro, titolare di un’azienda agricola, l’avrebbe pesantemente apostrofata
e, poi, colpita ripetutamente con violenti calci alla schiena.
Per questa ragione, una trentatreenne romena, L.V.P. le sue iniziali, si è dovuta recare al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele. Davanti ai medici che le hanno prestato le prime cure, ha descritto i fatti, facendo proprio riferimento alla violenta aggressione subita. La donna, per diversi mesi, avrebbe lavorato per conto dell’azienda agricola di contrada Bulala.