Gela. E’ stato condannato ad un anno e tre mesi per aver violato gli obblighi di sorveglianza speciale. Protagonista Alessandro Di Fede, giudicato ieri mattina dal giudice monocratico Molinari.
Il giovane era stato trovato dai carabinieri fuori dall’abitazione rispetto agli orari previsti dalle norme sulla sorveglianza speciale. Da qui la denuncia ed il processo. Di Fede, assistito dall’avvocato Salvo Macrì, ha provato a chiarire che la sua violazione era stata forzata. Quel giorno infatti – secondo quanto raccontato dallo stesso imputato – era sceso per strada per bloccare un cane di grossa taglia che stava aggredendo alcuni bambini che giocavano in un giardino. Gli stessi militari hanno confermato di aver trovato Di Fede svestito, con addosso solo un paio di pantaloncini, a dimostrazione, secondo la difesa, che era sceso in tutta fretta per evitare che la situazione degenerasse. Per il giudice però il reato è stato ugualmente commesso e Di Fede è stato di conseguenza condannato a 16 mesi di carcere. La pena è stata sospesa.