Gela. E’ partito il servizio di raccolta dei rifiuti nelle utenze dove è stata disposta la quarantena obbligatoria per Covid. Un’attività che viene svolta secondo le disposizioni impartite dalla Regione, che in questi casi, per impedire qualsiasi rischio contagio, prevede regole specifiche. Chi è in quarantena per Covid non deve effettuare la raccolta differenziata, così da prevenire possibili contatti degli operatori con rifiuti che possano anche contagiarli. Il servizio si è messo in moto non con la massima prontezza e sono trascorsi diversi giorni senza che si sia proceduto ad adottare le disposizioni in materia. “Siamo a venti giorni dal mio primo sollecito ai funzionari comunali e a più di dieci giorni dall’ordinanza regionale, che era stata inizialmente male interpretata”, dice Orazio Caiola, segretario provinciale aggiunto del settore servizi ambientali Ugl.
Il sindacato ha da subito chiesto che gli operatori della raccolta rifiuti venissero messi nelle condizioni di massima sicurezza, dato che rischiano il contatto con rifiuti prodotti dalle utenze a rischio. “Dopo tutto questo trambusto l’amministrazione dovrà essere ancora più attenta e veloce nell’applicare le norme e i suggerimenti dei sindacati del settore – aggiunge Caiola – spero che nessuno degli operatori che fino ad oggi hanno raccolto la differenziata e l’indifferenziata di queste utenze abbia contratto il virus. Se dovesse malauguratamente accadere, ci rivolgeremo alle autorità”.