Gela. Slitta al prossimo lunedì la ripresa dei lavori della commissione tecnica, imposta dall’assessore regionale Alberto Pierobon. Il commissario dell’Ato Cl6 Rosalba Panvini, i sindaci che ne fanno parte (compreso il primo cittadino Lucio Greco), i rappresentanti sindacali e dei consumatori, sono chiamati a valutare lo stato del servizio idrico ed eventualmente a formulare una proposta di risoluzione del contratto. Il commissario Panvini, con una nota, ha comunicato il rinvio agli altri componenti. Pare ci sia la necessità di provvedere alla sostituzione del funzionario regionale, che a sua volta fa parte della commissione. In questa fase, il pronunciamento diventa quasi fondamentale. L’assessore Pierobon ha diffidato il commissario Panvini e gli altri componenti, devono assumere una posizione chiara, o a favore della risoluzione per inadempimento oppure per la prosecuzione del rapporto contrattuale.
L’8 novembre, su richiesta del sindaco Lucio Greco (che si è già schierato per interrompere il rapporto con Caltaqua), la questione verrà affrontata dal consiglio comunale, mentre i sindacati attendono i prossimi sviluppi e sono pronti a presentare un esposto in procura, se non si dovesse arrivare alla costituzione dell’Assemblea territoriale idrica, il primo passo, previsto dalla legge, per superare il sistema dell’Ato. Tra i cittadini, c’è sempre più consapevolezza e le bollette “d’oro” fatte recapitare negli ultimi mesi stanno contribuendo a far accrescere un malcontento, mai così palese.