Pesaro. “Non ho ucciso la mia ex moglie”. L’operaio edile cinquantaseienne Vincenzo Scudera, accusato dell’omicidio della ventiduenne Rosaria Palmieri, scomparsa nel nulla nell’aprile di ventisette anni fa, ha negato ogni accusa davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Pesaro Lorena Mussoni.
L’uomo, assistito dal suo legale di fiducia Flavio Sinatra, è stato sentito per rogatoria nelle Marche. Al momento dell’arresto, infatti, si trovava proprio nel centro marchigiano, dove vive da anni. Stando ai magistrati della procura gelese e ai carabinieri del reparto territoriale che hanno svolto le indagini, sarebbe stato proprio l’indagato ad uccidere la giovane ex moglie, facendo sparire il cadavere.
Al centro del suo presunto progetto, c’era la volontà di legarsi sentimentalmente ad un’altra donna, cugina della vittima, diventata successivamente sua nuova consorte. L’arresto di Scudera, attualmente recluso nel carcere di Pesaro, è stato convalidato. Il legale Flavio Sinatra presenterà una richiesta di riesame.