Gela. Idrocarburi sversati su un’area di circa ottanta metri quadrati. Area interdetta. Così, arriva l’interdizione dell’intera zona. Il provvedimento è stato firmato anche dal sindaco Domenico Messinese. La fuoriuscita venne individuata a fine agosto. Furono i vigili del fuoco, intervenuti per bloccare un incendio alla vegetazione in contrada Piana del Signore, ad accorgesi del guasto. Sul posto, arrivarono non solo i tecnici di Enimed, azienda che gestisce l’area, ma anche gli esponenti di associazioni ambientaliste. La condotta sotterranea che avrebbe subito il guasto collega il pozzo “Gela 71” al cluster “A”, di proprietà Eni. Le operazioni di bonifica furono subito avviate. Nelle scorse settimane, però, sia i tecnici Enimed che quelli dell’Asp non hanno escluso il rischio di un superamento della concentrazione delle soglie di contaminazione. Per questa ragione, l’area dello sversamento è stata interdetta anche ai proprietari di terreni circostanti. Una scelta che verrà mantenuta fino al completamento delle fasi di bonifica. Tra le preoccupazioni, anche quella legata alle acque di falda eventualmente raggiunte da sostanze pericolose.