Gela. E’ Francesco Giuseppe di Dio il primo laureato del polo universitario Unitelma-Sapienza. Ha conseguito la Laurea magistrale in Giurisprudenza sostenendo gli esami nei locali di via Feace, inaugurati appena un anno fa. Ha fatto da apripista ad altri studenti desiderosi di conseguire la laurea senza spostarsi dalla città, sposando il progetto del professore in Economia, Alessandro Morselli. Nei prossimi mesi toccherà ad altre matricole raggiungere l’obiettivo di concludere gli studi e affacciarsi nel mondo del lavoro con in tasca un titolo prestigioso da spendere.
“Avviare le sedute di esami in città ha permesso di accelerare i percorsi universitari di ogni studente – ammette Morselli – Anche i più scettici si sono dovuti ricredere. Comprendiamo i loro timori e lavoriamo per migliorare l’offerta formativa. Le aule multimediali sono attrezzate per sostenere gli esami. Un vantaggio sia da un punto di vista economico che di stress. I gelesi reclamano da troppi anni il diritto allo studio senza, per questo, abbandonare la propria terra”.
Il neo laureato, Francesco Giuseppe di Dio, aveva quasi abbandonato nel cassetto il sogno di fare parte alla prestigiosa lista dei “Dott”.
“Puoi misurarti realmente con le tue capacità di apprendimento – assicura di Dio – Avevo frequentato altri Poli che mi hanno costretto a trasferirmi prima a Roma e poi a Palermo. Un sacrificio condiviso da molti miei concittadini che, purtroppo, finiscono col perdere ogni contatto con la città. Tornare dopo anni di assenza crea difficoltà soprattutto per il reale reinserimento nel tessuto sociale. Ecco perché la città continua a svuotarsi”. Un pensiero condiviso anche dal rettore Francesco Avallone, che con Morselli si è prodigato per avviare a Gela un polo universitario capace di frenare quella continua migrazione di cervelli.
“I vantaggi sono molteplici – conclude Alessandro Morselli – e passano da una reale crescita culturale del territorio sempre più bisognoso di formazione del capitale umano”.
