Gela. Niente politica ma solo operatori del settore che, da anni, patiscono tutte le conseguenze di un porto rifugio insabbiato e sempre più isolato. Le polemiche istituzionali. Così, alla fine di una riunione organizzata per definire le prossime mosse, i componenti del comitato Porto del Golfo hanno deciso di dar vita ad una manifestazione cittadina. Nelle ultime settimane, è nuovamente montata la polemica politica con i componenti della commissione comunale urbanistica che hanno chiesto di coordinare le attività istituzionali legate proprio al porto rifugio, in questo modo mettendo in discussione il ruolo del gruppo di lavoro istituito a Palazzo di Città. Intanto, è rimasto nel limbo il protocollo che avrebbe dovuto sbloccare gli oltre sei milioni di euro per i primi interventi infrastrutturali. Soldi garantiti da Eni ma che a Palermo non si riesce a rendere concreti. Nell’attesa, due imbarcazioni, nell’arco di solo pochi giorni l’una dall’altra, hanno fatto la conoscenza dei fondali del porto rifugio, con enormi danni. Per questa ragione, gli esponenti del comitato hanno optato per l’avvio di una vera e propria campagna di sensibilizzazione in città.