Gela. Un piano triennale delle opere pubbliche, quasi del tutto spoglio di risorse. Sul tavolo, l’amministrazione comunale è riuscita a mettere una cifra che si aggira intorno ai 470 mila euro. Insomma, ben poca cosa, soprattutto se l’obiettivo era quello di percorrere la strada di nuove opere. Per i cantieri, a questo punto, bisognerà aspettare i lavori finanziati con i soldi del Patto per la Sicilia, anche sei gli iter non sono conclusi. Proprio l’esiguità delle somme a disposizione è uno dei punti che non convince sia i consiglieri della commissione urbanistica sia quelli della commissione bilancio, che questa mattina si sono riuniti. Intanto, hanno deciso di convocare il sindaco Domenico Messinese, che in assenza di un assessore ai lavori pubblici continua a mantenere la delega. “Con queste somme si può fare veramente ben poco – dice il presidente della commissione urbanistica Vincenzo Cascino – insieme ai consiglieri della commissione bilancio, abbiamo deciso di chiedere un confronto al sindaco, prima di emettere un parere. Personalmente, credo che si debba puntare sul recupero di somme, come quelle per le pratiche di condono edilizio già definite, oppure puntare sui soldi degli oneri di urbanizzazione. Bisogna capire se questi importi possano essere spostati a finanziare il piano triennale”.
Da alcune settimane, Cascino e gli altri componenti della commissione Cristian Malluzzo, Antonino Biundo, Salvatore Gallo e Antonio Torrenti stanno valutando proprio il piano triennale, un atto propedeutico al bilancio di previsione 2018, a sua volta in enorme ritardo. Sugli stessi atti si stanno concentrando le attenzioni dei componenti della commissione bilancio, il presidente Romina Morselli e Angelo Amato, Salvatore Sammito e Carmelo Orlando.
