Gela. A livello europeo, si stringe sulla tutela dei dati personali e anche in municipio è partita la caccia ad un esperto, che si possa occupare proprio di questa attività. Il sindaco Domenico Messinese, però, l’esperto lo vuole esterno e ha autorizzato la procedura di selezione, bandita dal settore affari generali. Un incarico da ventimila euro all’anno, che intanto durerà almeno per tutto il 2018, per poi essere eventualmente confermato. Chi verrà scelto dovrà garantire la presenza in municipio per “una mezza giornata (4 ore continuative ciascuna)” alla settimana e dovrà farsi vedere a Palazzo di Città almeno due ore prima di un’eventuale ispezione dell’autorità di controllo.
Alla ricerca dell’esperto. Tra i requisiti, “l’esperienza professionale nell’ambito della legislazione sul trattamento dei dati personali e “privacy” nelle pubbliche amministrazioni”, ma anche la “conoscenza approfondita del Regolamento Europeo 679/2016 ed esperienza collaborativa con pubbliche amministrazioni in progetti di adeguamento al medesimo”, oltre alla “conoscenza e familiarità con le tecnologie informatiche e le misure di sicurezza dati”. Il sindaco, come più volte capitato, preferisce assegnare incarichi ad esperti esterni, piuttosto che optare per personale interno.
