Gela. E’ stata ufficializzata, questa mattina in Regione, la consegna del nuovo impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti alla Srr4. A Palermo, c’era il sindaco di Riesi, Salvatore Chiantia, che presiede la Srr. C’è voluto più tempo di quello inizialmente previsto, ma adesso l’impianto è nella piena disponibilità della società di regolamentazione. Le lungaggini hanno fatto scattare una nuova ordinanza, che per il momento consente al Tmb mobile di rimanere in funzione, a Timpazzo. Il provvedimento scade a fine mese e da quel momento il nuovo impianto dovrà entrare a regime. La Srr4 ne trasferirà la gestione ad una società in house, interamente controllata. Probabilmente, l’Ato Cl2 in liquidazione, vista la linea imposta dall’assessore regionale Alberto Pierobon, potrà rimanere in scena solo per poche settimane, almeno sul fronte del Tmb. “La società in house verrà costituita ufficialmente entro lunedì prossimo – dice Chiantia – abbiamo già individuato il notaio che sta seguendo la procedura. Ora, si tratta di scegliere l’amministratore che la guiderà. L’Ato? Potrà gestirlo solo per un periodo non superiore a quarantacinque giorni”.
I vertici della Srr4, a breve, autorizzeranno la pubblicazione di un avviso, per la presentazione delle candidature. La società in house deve essere costruita da zero e quindi sarà necessario individuare figure tecniche e addetti. “Noi procederemo solo attraverso avvisi pubblici di selezione – dice Chiantia – la normativa in materia non vieta la chiamata diretta, ma riteniamo che la via migliore sia quella della trasparenza”. Inevitabile che un posto come quello di amministratore della società in house, faccia già gola a molti. Successivamente, la nuova compagine potrebbe prendere in mano anche gli altri impianti del ciclo rifiuti. Una nomina che anche la politica, quindi, vede come strategica e dalle scelte che verranno effettuate si capirà molto, a cominciare appunto dalla poltrona di amministratore.