Gela. Nove anni fa, stessa piazza, “vittime” diverse. Ieri si è ripetuto. L’ottantaduenne Emanuele Lo Bello ha provato a ferire due panificatori in piazza Vittorio Veneto. Questa volta però è finito in ospedale insieme ad uno dei suoi bersagli, procurandosi ferite giudicate guaribili in una trentina di giorni.
I carabinieri del reparto territoriale stanno indagando sull’accaduto ed hanno aperto un fascicolo ipotizzando i reati di lesioni. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, ieri mattina intorno alle 6,30 Lo Bello si sarebbe presentato al panificio il cui ingresso è ubicato nella piazzetta a pochi passi dal corso Vittorio Emanuele.
All’interno c’erano i cugini Ardore, titolari del panificio. Appena si sono accorti del coltello all’interno della busta hanno reagito, temendo il peggio, colpendo con un bastone il pensionato in preda all’ira senza un motivo apparente. Ne è scaturita una colluttazione, con Ardore e Angelo Lo Bello finiti sull’asfalto. L’obiettivo era quello di strappare il coltello all’anziano. Il risultato è stato invece il ferimento di entrambi. Lo Bello ha infatti riportato ferite di arma da taglio ad una mano ed alla fronte, mentre il panificatore se l’è cavata con pochi giorni di prognosi.
Lo Bello non è affatto nuovo a scatti d’ira. Nel 2003 infatti se la prese con i titolari del ristorante Aurora, che insisteva nella stessa piazza Vittorio Veneto. L’intervento della polizia scongiurò conseguenze più gravi. A distanza di anni il pensionato ha nuovamente preso di mira alcuni vicini di casa. Adesso si attendono le decisioni della magistratura.