PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Buona la prima. Dopo Roger Federer, anche Rafa Nadal e Novak Djokovic hanno fatto il loro debutto sulla terra rossa parigina, tornando in campo a poco più di una settimana dalla finale di Roma. Esordio soft per entrambi, anche se con gradi di difficoltà diversi. Il maiorchino inizia la sua caccia al 12esimo sigillo abbastanza in scioltezza: sono bastate meno di due ore di gioco per sbarazzarsi del qualificato tedesco Yannick Hanfmann (numero 180 del mondo), regolato per 6-2 6-1 6-3. “Per essere stato un primo turno ho fatto parecchie cose buone e pochi errori, le sensazioni sono positive ma siamo solo all’inizio”, le parole di Nadal. Convincente anche il debutto di Nole, opposto però al più solido Hubert Hurkacz, numero 44 Atp: il polacco non ha però avuto scampo, surclassato per 6-4 6-2 6-2 dal 32enne di Belgrado, che allo Slam parigino vanta un trionfo nel 2016. Ha vinto il Roland Garros l’anno prima Stan Wawrinka, anche lui protagonista di un debutto vincente anche se costretto a cedere un set allo slovacco Jozef Kovalik. Fuori invece un po’ a sorpresa due Next Gen come Medvedev, che si fa rimontare due set da Herbert, e Basilashvili, reduce dalla semifinale di Lione. In campo oggi un solo italiano, il siciliano Salvatore Caruso, che al secondo Slam della carriera, ha battuto in quattro set e poco più di tre ore di gioco il mallorchino Jaume Munar, con il punteggio di 7-5 4-6 6-3 6-3. Nel prossimo turno per il 26enne di Avola il francese Gilles Simon, testa di serie numero 26. Domani tocca al resto della pattuglia azzurra, a partire dal derby Fognini-Seppi oltre a Travaglia e Bolelli, attesi rispettivamente da Mannarino e Pouille.
(ITALPRESS).