Gela. Rifiuti e acqua per tanti utenti significano spese ingenti da sostenere, tra Tari e bollette idriche “d’oro”. Negli ultimi giorni, sono in distribuzione gli avvisi per i pagamenti dell’imposta su rifiuti. La politica locale ancora dibatte sul servizio svolto in città, affidato ormai da anni in proroga alla campana Tekra, e sul capitolato in vigore. Intanto, le bollette vanno pagate. Per chi a malapena riesce ad arrivare a fine mese, si tratta di somme difficili da sostenere. Difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti. “L’amministrazione comunale dovrebbe subito intervenire, consentendo di dilazionare i pagamenti – dice il sindacalista dell’Ugl Francesco Cacici – tanti non riescono a pagare, soprattutto chi non ha lavoro. Alla città non interessa se l’aumento è stato deliberato dal commissario straordinario, adesso c’è una giunta che dovrebbe andare incontro alle esigenze degli utenti e non girarsi dall’altra parte”. Cacici ribadisce lo stato ancora troppo precario dei servizi essenziali in città, lontani da uno standard soddisfacente. I pagamenti vengono comunque caricati sulle spalle degli utenti.
“Anche il servizio idrico è totalmente da rivedere – conclude – i disservizi sono continui e in molte zone della città la distribuzione non è mai regolare. Stiamo lavorando alla costituzione di un altro comitato autonomo, i cittadini ce lo chiedono con insistenza, perché troppo spesso non si sentono rappresentati dalla politica. Non accettabile vedersi recapitare bollette idriche da migliaia di euro, senza avere un servizio adeguato, con l’acqua che può essere usata solo per esigenze domestiche”.
Daje ciccio
I servizi o li paghiamo tutti o nessuno. Si sa che il problema di Gela e’ che molti evadono , lasciando agli altri eventuali aumenti esosi.