Gela. Rimane tra i punti interrogativi più consistenti dell’attuale gestione amministrativa a Palazzo di Città. Anche a fine anno, non sono mancate le polemiche intorno alla vicenda del servizio rifiuti. Molti consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, chiedono che si possa fare chiarezza, a partire dal capitolato di appalto attualmente applicato e per finire con le tariffe della Tari, l’imposta versata dagli utenti. In commissione bilancio, si cercherà di fare un primo passo. Il presidente Valeria Caci e i componenti Romina Morselli, Salvatore Incardona, Pierpaolo Grisanti e Giuseppe Spata, hanno in programma una doppia audizione. Sono stati convocati sia l’assessore all’ambiente Grazia Robilatte sia il dirigente Orazio Marino. Tra le priorità, c’è sicuramente la Tari. Sono stati i consiglieri della commissione bilancio a sollevare il caso della delibera inesistente, indicata però negli avvisi di pagamento spediti ai cittadini. Una delle tante anomalie che verrà valutata, in attesa di capire quale possa essere il futuro di un servizio, da anni ormai in proroga costante alla campana Tekra.
Le ultime tre procedure di gara, coordinate dalla Srr4, sono andate deserte, mentre l’attuale maggioranza si è trovata sul tavolo, non appena insediata, la Tari già maggiorata, dopo i provvedimenti adottati dal commissario straordinario Rosario Arena.