Gela. Il provvedimento arriverà in aula consiliare questa sera, con il parere favorevole sia del collegio dei revisori che della commissione bilancio. L’amministrazione comunale, su volontà dell’assessore al ramo Danilo Giordano, proporrà di confermare le tariffe della Tari sui rifiuti, già definite dal commissario straordinario Rosario Arena, che un anno fa decise per l’aumento. Allo stesso tempo, Giordano e i tecnici del settore bilancio hanno definito la riduzione della parte variabile della Tari per le utenze non domestiche, che durante il lockdown sono rimaste con le saracinesche abbassate. Un tentativo di andare incontro alle istanze delle associazioni di categoria, che per mesi hanno sostenuto la necessità di assicurare sgravi e supporti economici agli operatori commerciali che più di altri hanno risentito dello stop forzato, durante il lockdown imposto come misura anti-Covid. La riduzione (del 50 per cento) andrà a toccare le tariffe mediamente più elevate, quelle applicate ad attività commerciali come ristoranti, bar e locali. Nessuna variazione invece per le attività, che anche durante il lockdown hanno continuato a lavorare, con in testa i supermercati. Lo scorso anno, l’allora commissario, allineando le tariffe all’effettivo costo del servizio rifiuti (così venne giustificato l’atto) autorizzò l’aumento di tutte le aliquote Tari.
L’amministrazione Greco, a sua volta, ha scelto di non modificare questa linea, ad eccezione degli “sconti” a favore delle attività commerciali in crisi da lockdown. Sono confermate le aliquote per le utenze domestiche. Una famiglia, composta da tre persone, può arrivare a pagare 157 euro all’anno. Non è ancora stato definito invece il Piano economico finanziario, mai arrivato neanche in commissione bilancio.