Gela. I consiglieri comunali del Movimento cinque stelle hanno già preannunciato la volontà di accedere agli atti mentre proseguono le verifiche da parte dei tecnici municipali. Le opere di urbanizzazione. Si riapre, così, la questione dei programmi di edilizia economica e popolare che hanno permesso, negli scorsi anni, la costruzione di centinaia di abitazioni residenziali, soprattutto nelle aree periferiche della città. “I tecnici stanno valutando tutti i programmi costruttivi – spiega l’assessore all’urbanistica Francesco Salinitro – è innegabile che ci siano delle anomalie, soprattutto sul fronte della realizzazione delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie. In molti casi, mancano i collaudi. Ma esistono anche aree nelle quali non sono state realizzate, pur essendo previste dalle convenzioni stipulate”. I consiglieri comunali del Movimento cinque stelle hanno riaperto il caso, presentando un’interrogazione. Simone Morgana, Virginia Farruggia, Angelo Amato e Vincenzo Giudice mirano soprattutto a valutare le ragioni dell’assenza o del mancato collaudo di opere di urbanizzazione in diverse aree della città, edificate negli scorsi anni proprio attraverso progetti di edilizia economica e popolare. I grillini non trascurano il fatto che, spesso, la realizzazione delle opere di urbanizzazione da parte dei costruttori fosse prevista a scomputo dei costi. “Non bisogna dimenticare – conclude Salinitro – che sull’ente grava il peso dei debiti fuori bilancio accumulati proprio a seguito delle procedure di esproprio che hanno permesso di realizzare questi programmi edilizi. Sarà importante cercare di recuperare le somme spese dal Comune”. Tra gli ostacoli principali, il fatto che, a distanza di anni, molte delle cooperative che hanno edificato risultino non più attive se non, addirittura, sciolte.
