Gela. La tangenziale di Gela (per 316 milioni di euro), l’adeguamento degli standard di sicurezza della Gela-Catania (100 milioni di euro) e il ripristino della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela (90 milioni di euro). Sono questi i progetti strategici, dei quali in verità si parla da anni, ricompresi nel decreto legge “semplificazioni” approvato dal governo Conte e che recepisce il cosiddetto piano “Italia veloce” del ministero dei trasporti. In un periodo di forti polemiche per i tagli imposti dalla Regione a tanti finanziamenti destinati alla città, il viceministro grillino Giancarlo Cancelleri, che negli scorsi mesi ha avuto modo di confrontarsi con il sindaco Lucio Greco, conferma gli investimenti sul territorio. “Il decreto legge “semplificazioni” è un provvedimento coraggioso, con misure importanti che segnano il cambio di passo rispetto a un paese che è stato impantanato per decenni nella burocrazia e nelle lungaggini amministrative. Dopo trenta anni di promesse questo governo ha compiuto una grande rivoluzione, che rilancerà le infrastrutture e l’economia anche in Sicilia. Verranno sbloccate e realizzate opere in tutto il territorio, creando lavoro e sviluppo economico. Opere incompiute da decenni e progetti ambiziosi mai realizzati, così da recuperare, almeno in parte, il gap infrastrutturale tra il nord e il sud del paese – dice – non è facile smantellare un sistema incancrenito, però, oggi, con il governo Conte stiamo creando le condizioni per potere imprimere una spinta determinante rispetto a quel cambiamento necessario ed epocale tanto agognato dai cittadini italiani e da noi del Movimento cinquestelle. A mio giudizio la vera chiave di volta del decreto “semplificazioni” è l’articolo 2, che prevede la possibilità per le stazioni appaltanti di utilizzare i poteri derogatori alle leggi, tranne, ovviamente, quelle penali e antimafia. Un passo avanti decisivo per sburocratizzare e velocizzare l’iter di lavori pubblici già finanziati ma fermi da anni, con l’obiettivo di diminuire il divario economico e infrastrutturale che c’è tra nord e sud, che sappiamo tutti essere una palla al piede per un’Italia che deve competere in Europa e nel mondo con paesi sempre più agguerriti”.
L’elenco degli interventi è lungo, anche se prima di tutto bisognerà arriva a chiudere tutte le procedure, per evitare nuovi tagli e altri ostacoli che fino ad oggi non hanno mai permesso di realizzare infrastrutture, attese da decenni. Dopo la visita istituzionale di Cancelleri in città, risalente ad inizio anno, c’era stato l’impegno ad avviare un tavolo di confronto permanente sulle infrastrutture del territorio. La riuscita di progetti di questo tipo ha sicuramente risvolti politici, con i grillini che si giocano molto, soprattutto a livello di consensi.