Gela. L’emergenza sanitaria, sempre più delicata in città, viene seguita con attenzione dal sindacato. Il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice sta anche monitorando l’intero sistema dei tamponi, predisposto dall’Asp e dall’amministrazione comunale. Lo scorso fine settimana, è stato tra quelli che ha sollevato dubbi sui siti scelti per i tamponi rapidi, a partire dall’ex autoparco di Brucazzi. Qualche miglioria, dopo le prime segnalazioni, già inizia a vedersi. “L’esercizio del dovere civico produce risultati, parliamo di azioni normali che in città si realizzano in ritardo ma è un bene che si realizzino. Sabato la Cgil ha denunciato la precarietà del luogo scelto per eseguire i tamponi ai cittadini – dice – è stato segnalato al sindaco che sarebbero bastati sei neon per l’illuminazione, finalmente sono stati installati dalla Ghelas. Da oggi, sarà un luogo più dignitoso per tutti i medici, gli infermieri, i volontari e anche gli utenti che arrivano con un carico di tensione, in attesa dell’esito dell’esame. Una nota positiva nata da una visita personale sul luogo. Così il dovere civico si realizza e mi appello a ogni cittadino al fine di esercitarlo fino in fondo, anche questo è un modo di essere cittadino e tutti possiamo farlo”.
La Cgil continuerà a seguire l’intera gestione dell’emergenza sanitaria. “Se non mi fossi recato sul posto – conclude – non avrei visto e neppure sentito un operatore della sanità chiedere alla Croce Rossa se ci fosse a disposizione un gruppo elettrogeno. Mi è sembrato assurdo”.