Gela. Secondo un parere del Cga il servizio deve essere svolto da personale Ata e così, da alcuni mesi, sono stati tagliati i posti degli assistenti igienico personali, in servizio nelle scuole a supporto dei diversamente abili. Ieri, una delegazione di lavoratori, compresi quelli gelesi, ha avuto un incontro a Palermo con il dirigente generale dell’assessorato alla famiglia Rosolino Greco. E’ stato spiegato che l’assessore al ramo Antonio Scavone, negli scorsi giorni, ha inoltrato una nota alla giunta regionale, conformandosi al parere del Cga. L’assessore non era presente all’incontro con le delegazioni sindacali e i lavoratori. Il taglio, a livello cittadino, è comunque pesante perché tocca tanti operatori.
“L’assistenza igienico personale è di tutti, poiché la disabilità appartiene alla comunità, quella vera, che integra, accoglie e non emargina. Eliminare questa figura significa sparare al cuore di tante famiglie, già provate da immense difficoltà. Pertanto, il mio grido disperato è rivolto a tutta la politica in generale, perché non distrugga questa realtà e salvi il futuro di migliaia di lavoratori che rischiano di rimanere in mezzo alla strada. La nostra assistenza non è di serie B o C – dice Marco Di Dio – non è un semplice accompagnamento, è il valore di chi lotta ogni giorno per dare un sorriso a chi spera e ama. Ecco quello che chiedo per me e i miei colleghi di tutta la Sicilia, aiuto, ascolto e comprensione, perché ci sia una soluzione immediata e si possa tornare a scuola con l’impegno di sempre”. In caso contrario, verrebbero confermati i tagli anche per operatori che svolgono questa attività nelle scuole ormai da anni.