Gela. Ieri, i lavoratori a contratto della Tekra hanno protestato a Palazzo di Città. I responsabili locali dell’azienda campana, che gestisce il servizio di raccolta rifiuti in città, gli hanno comunicato che i loro contratti non verranno rinnovati. Un taglio di personale fortemente contestato, in una città che ha ancora tanti quartieri in condizioni molto difficili, dal punto di vista della pulizia e della raccolta differenziata. Già due giorni fa, erano stati i sindacalisti della Cgil Ignazio Giudice e Rosanna Moncada a chiedere un incontro urgente con l’amministrazione comunale.
“Riteniamo non più procrastinabile un confronto alla presenza di tutte le parti coinvolte per affrontare la questione relativa all’organizzazione del lavoro e alla gestione del personale – si legge nella missiva inviata in Comune e alla sede della Tekra – nello specifico ci riferiamo alle recenti vicende relative al mancato affidamento delle gare d’appalto indette e al trasferimento da parte della ditta Tekra di personale dal cantiere di Gela a quello di Piazza Armerina, nonostante le criticità da noi sempre rappresentate in termini occupazionali e di resa del servizio di raccolta”. Dopo la protesta di ieri in municipio, l’amministrazione ha convocato i responsabili aziendali per domani.
Gli operatori ecologici per pulizia si limitano solo a ritirare i sacchetti della spazzatura, ma le strade non vengono spazzate, per non parlare del lavaggio. Li vedo correre quando ritirano la spazzatura, quando invece dovrebbero farlo in tutta calma onde evitare di seminare sacchetti lungo il percorso.
Mandateli a casa……non espletano il loro lavoro come si deve………….fanno piu monnezza loro che il Cittadino stesso….disseminano spazzatura per tutta la citta.