Stroncato da ictus Gennaro Schiattarella, i familiari consentono il prelievo degli organi

 
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Gela. Nonostante il dolore legato alla morte improvvisa di un loro caro, sono riusciti a compiere un gesto solidale che garantirà una nuova vita ad almeno cinque pazienti. Persone che da oggi, col trapianto, spezzeranno l’attesa di lasciare una stanza ospedaliera grazie ad un nuovo organo.

Dietro la loro gioia c’è la volontà e lo spiccato senso d’altruismo dei familiari di Gennaro Schiattarella, lo sfortunato 59enne deceduto a seguito delle conseguenze da ictus. Le due figlie e la moglie dello stimato uomo, appassionato per la ristorazione e i buoni sapori, hanno acconsentito al prelievo degli organi iniziato ieri e conclusosi in queste ore.

E’ stato possibile donare il fegato, trasferito a Pisa con un velivolo dell’aeronautica militare, i polmoni, trasferiti a bordo di un elicottero all’Ismet di Palermo, e i due reni andati rispettivamente al Civico di Palermo e al Policlinico di Catania.

Per il centro trapianti del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”, coordinato da Lucio Antona, ha operato il medico rianimatore Dario Rinzivillo coordinato dall’infermiere professionale Giuseppe Provinzano e dal personale del coordinamento regionale che ha organizzato la logistica e la tempistica.

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