Gela. Sosta a pagamento estesa anche su gran parte del lungomare Federico II di Svevia? “Il piano va valutato attentamente ma…”. La proposta, firmata dai responsabili della società locale Blue Line, da qualche settimana destinataria della proroga per mantenere la gestione del servizio di sosta, è stata inoltrata al sindaco e agli assessori. Si punta, in sostanza, ad aumentare gli incassi, sfruttando la notevole percentuale di affluenza nella zona, soprattutto durante il periodo estivo. Il gruppo consiliare del Partito Democratico, davanti ai circa seicento stalli a pagamento che potrebbero arrivare sul lungomare, ha già chiesto al sindaco Domenico Messinese di avviare una concertazione, soprattutto con gli esercenti del lungomare. La proposta, però, riceve anche dei pareri favorevoli che arrivano direttamente dagli scranni del consiglio comunale. Davanti ad uno scetticismo generale, è il consigliere di Un’Altra Gela Salvatore Sammito ad analizzare gli aspetti positivi del piano targato Blue Line. “Questo progetto – spiega – consentirà l’assunzione di almeno dieci operatori che si occuperanno di monitorare e controllare le aree di sosta a pagamento. Sono dieci stipendi che, seppur a tempo determinato, potranno permettere un periodo di sollievo a dieci famiglie. In questa fase economica non mi sembra da sottovalutare. Ovviamente, il piano va verificato in maniera dettagliata, prevedendo la giusta percentuale di parcheggi non a pagamento e di aree riservate ai disabili. Inoltre, ritengo che il tratto stradale compreso tra la bretella Borsellino e il porto rifugio debba essere esentato dall’inserimento di strisce blu. In fondo, in gran parte delle città turistiche italiane sono presenti zone balneari, anche più estese del lungomare Federico II di Svevia, comunque con aree di parcheggio a pagamento”.