Gela. Le “spaccate” alle rivendite di tabacchi sono l’ennesima tappa di una “pericolosa deriva”. Il sindaco Lucio Greco lo spiega commentando l’ultimo colpo, registratosi nella notte in centro storico. Dopo i fatti del “Gb oil” e con i furti che si susseguono, il sindaco ha chiesto un nuovo incontro al prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani.
“Di fronte ad un simile scenario, il sindaco di una città non può non attivarsi con tutte le autorità preposte, perché non si può rimanere indifferenti e inermi. La situazione è grave – dice il sindaco – Gela vive momenti complicati non solo sul piano sanitario ma anche economico e, negli ultimi giorni, stiamo assistendo ad episodi che fotografano perfettamente una realtà problematica che fa fatica a scrollarsi di dosso le ombre del passato e a trovare una
strada per la legalità. I colpi alle rivendite di tabacchi si aggiungono all’episodio del “Gb oil” e ci fanno capire che la città non si è lasciata alle spalle del tutto la cultura dell’illegalità, ma, al contrario, continua a risentire della presenza di un forte tessuto delinquenziale. Le istituzioni hanno il dovere di dare le giuste risposte e di contrastare un clima talmente critico che potrà generare solo altro malessere”. Dopo gli spari alla stazione di servizio, Greco aveva subito chiesto un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, anche se spesso può non bastare.