Gela. Un vistoso svarione, finito in bolletta. La nuova rata Tari, che in questi giorni è in fase di consegna agli utenti, non è stata disposta dall’inesistente “deliberazione del consiglio comunale n.198 del 30/09/2019”. L’assise civica, da quando si è insediata, non ha mai avuto all’ordine del giorno la questione della Tari sui rifiuti. Dopo quanto pubblicamente denunciato dai componenti della commissione consiliare bilancio, arriva una conferma dall’assessore Grazia Robilatte. “L’aumento della Tari fa seguito solo a due delibere commissariali”, quando a Palazzo di Città c’era il colonnello Rosario Arena. “Questo consiglio comunale e l’amministrazione non hanno fatto nessuna delibera che riguardi la Tari”, precisa l’assessore. “Amministrazione e consiglio comunale dovranno determinare la tariffa 2020 – aggiunge – e auspicano di poterla diminuire. Si stanno facendo a tal proposito studi e calcoli anche sulla base della nuova circolare. Nessuna competenza avevano per quella del 2019. In merito all’errore ho allertato il settore, già nei primi giorni di dicembre, con formale nota”.
Robilatte ricorda inoltre che è stato introdotto “il Portale tributi che consente ad ogni cittadino, accedendovi, di controllare la propria situazione per Tasi-Tari e Imu ed eventualmente procedere direttamente al pagamento – continua – per poter rispondere a tutti i chiarimenti ed intervenire prontamente su eventuali errori di calcolo in merito ai tributi di che trattasi, è stato attivato il sistema elimina code garantendo una immediata risposta al cittadino”. Anche l’assessore è stata convocata dalla commissione bilancio, per fare chiarezza sull’attuale servizio rifiuti e sul capitolato attuato.
Non è il caso di cercare scuse, assessore lei sin dal primo giorno insidatesi , aveva il dovere di portare un atto proposto dalla suo settore( dietro il suo input) e portare in consiglio un atto che modificavano le tariffe. Giustificazione bocciata per sua negligenza!!!!