Gela. Il prossimo 19 settembre, al Ministero dello sviluppo economico, si dovrebbe fare maggiore chiarezza intorno al futuro degli investimenti Eni in città, soprattutto dopo il via libera al progetto “Offshore ibleo” arrivato dal Consiglio di Stato.
Gli incontri romani. Intanto, il vice sindaco Simone Siciliano, nelle scorse ore, ha avuto una serie di incontri informali, proprio a Roma, sia con funzionari ministeriali sia con i tecnici di Invitalia. Al centro della trasferta romana del vice sindaco, gli sviluppi dell’accordo di programma, redatto dalla giunta e che delinea gli investimenti alternativi a quelli del gruppo Eni. “Queste riunioni – spiega – non sono assolutamente preliminari al vertice del 19 settembre. Non ho incontrato funzionari Eni anche perché l’accordo di programma non riguarda l’azienda. E’ necessario accelerare. Il nostro obiettivo è quello di chiudere in maniera definitiva sull’accordo di programma entro il prossimo dicembre”. Nelle scorse settimane, nel percorso che dovrebbe portare a chiudere l’accordo di programma sono intervenuti alcuni istituti di credito che assicurerebbero la base finanziaria per incentivare i possibili investimenti di nuove aziende, interessate a tentare la carta del territorio locale. Intanto, a breve, si dovrebbe tornare a parlare di aree dismesse Eni. Il vice sindaco sarebbe pronto a convocare le parti del tavolo prefettizio per verificare l’attuale stato dei procedimenti avviati, tutti destinati all’insediamento delle aziende che ne hanno fatto richiesta.