Gela. “Il porto rifugio lo può salvare solo un miracolo della Madonna delle Grazie”. Come suol dirsi, i componenti del comitato pro porto non sanno più a che santo votarsi. Un anno fa, i primi lavori di dragaggio. “Un fosso”, così lo definiscono, che non è servito a niente. Dopo due anni dalla firma, in grande stile, dell’accordo per gli interventi nel sito, niente si muove e il porto continua ad essere insabbiato. Anche i mezzi della capitaneria hanno “traslocato” a Licata. Il comitato non risparmia nessuno, da Crocetta a Salvini passando per Grasso, Di Maio e Musumeci.
Tutti hanno fatto campagna elettorale sulla “rinascita” del porto rifugio, che invece sprofonda verso l’ennesima “chiusura”. “Solo un miracolo ci può aiutare – dicono gli esponenti del comitato – questo miracolo viene chiesto alla Madonna delle Grazie. Illumini le menti dei politici, che magari possano dare a Gela e a tutti i gelesi un porto funzionale”.