Gela. Mancano almeno cinquantamila euro per coprire altri nove incarichi legali che Palazzo di Città dovrà necessariamente assegnare a professionisti esterni, chiamati a rappresentare l’ente in giudizio.
Fino ad agosto già impegnati 700 mila euro. Il sindaco Domenico Messinese ha autorizzato il prelievo delle somme necessarie dal fondo di riserva. Il capitolo di bilancio che dovrebbe coprire proprio i costi per l’assegnazione degli incarichi legali esterni è praticamente esaurito. Non a caso, il dirigente del settore Alberto Depetro, negli scorsi giorni, è stato costretto a rimandare al mittente nove proposte di delibera per la nomina di avvocati. Non c’erano i fondi necessari. Già nelle scorse settimane, l’assessore Fabrizio Morello aveva comunicato che, stando ai dati disponibili, fino allo scorso agosto erano stati impegnati settecentomila euro, solo per coprire i costi degli incarichi legali assegnati durante il 2016. Insomma, spese che pesano sulle casse dell’ente. La giunta comunale, proprio con l’assessore Morello e il sindaco Domenico Messinese, aveva individuato la soluzione nella scelta di un’associazione temporanea di scopo, composta da tre legali, assegnataria dell’intero carico di pendenze giudiziarie del Comune. Una sscelta che, in base ai dati a disposizione del sindaco e dell’assessore, avrebbe garantito una notevole riduzione delle spese. L’opzione, però, è stata bocciata dai giudici del Tribunale amministrativo di Palermo, ai quali si sono rivolti i rappresentanti locali del consiglio dell’ordine degli avvocati, convinti dell’illegittimità di quanto deciso in municipio.
